Torniamo negli uffici di Omag, questa volta ci fermiamo nell’ufficio acquisti. Qui Massimiliano, insieme ai suoi collaboratori, gestisce l’approvvigionamento dei componenti necessari per assemblare le confezionatrici, commissiona la produzione degli stessi all’officina meccanica di Omag e gestisce i ricambi.
Nome: Massimiliano Gorgolini
Classe: 1971
Origine: Pesaro
Preciso, tenace e costante, amante delle autobiografie ed ex campione di Taekwondo. Ha appeso il Dobok al chiodo per dedicarsi al ciclismo.
Massimiliano, sei uno degli storici di Omag. Sei sempre stato in ufficio acquisti?
Sono in Omag dal settembre del 1992, sono quindi ben 32 anni, di cui venti come responsabile dell’ufficio acquisti.
Quando sono arrivato eravamo ancora in pochi e come in ogni piccola azienda, ognuno si occupava di più cose contemporaneamente. Così sono partito in officina meccanica, lavorando sul tornio, per poi passare all’assemblaggio delle macchine. Successivamente, man mano che l’azienda è cresciuta, sono passato in ufficio acquisti ma non era la mia unica mansione. Mi occupavo anche del magazzino: ordinavo quindi i componenti ai fornitori o ai colleghi dell’officina, una volta ricevuti mi occupavo poi di immagazzinarli nelle varie scansie e registrarli. Quando era il momento di montarli sulle confezionatrici li prelevavo e registravo. Vent’anni fa ancora non avevamo magazzini verticali che ci semplificavano la vita, era tutto fatto manualmente!
Il periodo passato con le mani in pasta mi torna molto utile nel mio lavoro attuale, per rendermi effettivamente conto di tempistiche e componenti necessari nella macchina.
Come è strutturato l’ufficio acquisti?
Il reparto è composto da colleghi giovani, precisi, costanti nel seguire preventivi ed ho un ottimo rapporto con ognuno di loro. Ci occupiamo di selezionare i fornitori, con cui spesso abbiamo partnership che durano da anni. Per la scelta di nuovi fornitori organizziamo visite nei loro stabilimenti per valutare i macchinari e la loro organizzazione. Grazie all’esperienza che ho acquisito nei primi 10 anni in Omag conosco perfettamente il nostro prodotto ed è semplice capire se c’è compatibilità o meno con un nuovo possibile fornitore.
Personalmente mi occupo anche di tutta la parte relativa alla ricambistica, dalle offerte alla gestione dei ticket, gestisco l’ordine e mi interfaccio con il service. Qui si apre tutto un mondo a parte, composto da sfide, corse contro il tempo e a volte veri e propri miracoli.
Ti va di raccontarci di più su quest’ultima parte?
Qualche mese fa, un cliente molto importante del settore farmaceutico che possiede nostre linee, ha avuto un imprevisto e chiedeva un pezzo di ricambio che come tempo di consegna i fornitori ci stimavano in 50 giorni. Davanti a quei tempi di consegna io avrei potuto alzare le mani e dire “non ci posso far niente”, invece no, non è questa la filosofia di Omag.
Allora insieme all’ufficio tecnico abbiamo pensato ad una soluzione alternativa: partendo da un componente diverso lo abbiamo adattato e in neanche 24 ore il cliente ha ricevuto il pezzo di ricambio per tornare a produrre a pieno ritmo.
Questi sono vantaggi che si hanno solo scegliendo aziende flessibili e che seguono ancora la filosofia dello spirito manifatturiero, dove il cliente non è solamente un numero. Il rapporto con il cliente si consolida infatti soltanto dopo la vendita. E’ inutile vendere una macchina ad un cliente che poi non è soddisfatto dalle tue tempistiche di intervento e di ascolto. Questo ti permette di ottenere un guadagno nel breve periodo, ma nel lungo?
Quel cliente non ritornerà se si renderà conto di essere solamente un numero per te. Se invece ha dimostrazione che l’azienda è composta da persone che si impegnano e fanno di tutto per risolvere un problema, quello è un cliente soddisfatto, che tornerà e metterà una buona parola per te.