In occasione del 50° anniversario Omag racconta alcune novità legate alle proprie macchine confezionatrici ai lettori di Kosmetica, rivista di riferimento per l’industria cosmetica.
Nonostante i 50 anni di attività l’innovazione rimane un punto cardine per Omag: le attività di ricerca e sviluppo sono costanti per poter garantire sempre le soluzioni tecnologicamente più avanzate e in grado di soddisfare le esigenze dei clienti. Il settore cosmetico ad oggi è una nicchia dove viene applicata l’esperienza pluridecennale proveniente dal settore farmaceutico e nutraceutico.
Il servizio al cliente è un altro punto fondamentale. Negli ultimi anni infatti sono stati implementati algoritmi di manutenzione predittiva sulle confezionatrici, sistemi di realtà aumentata e, una novità dell’ultimo periodo, è la creazione dell’area riservata My-O.
Si tratta di una soluzione totalmente in-cloud accessibile attraverso il sito Omag, in cui i clienti possono consultare tutti i documenti delle proprie macchine confezionatrici e linee, dai certificati al manuale macchina, dagli schemi al libro parti di ricambio, organizzati per contenuti e per modello macchina.
Questo ed altro ce lo racconta Giovanni Nocita, Sales & Marketing Director di Omag.
Che cosa ha significato per Omag il termine “innovazione” negli ultimi tempi?
Se pensiamo alla cosmetica, importante è stato il recente lancio di un modello verticale di confezionatrice a movimenti intermittenti con gruppo di saldatura a piastre. CP è piccola e compatta, competitiva dal punto di vista del prezzo e in grado di dare vita a bustine monodose, la nostra specialità in ambito cosmetico, dall’estetica spinta e attraente.
Nel beauty, il prodotto finale delle nostre macchine è indirizzato in particolare alle campionature: non si tratta forse di una attività blasonata, ma la richiesta dell’industria è di ottenere bustine dall’aspetto esteriore accattivante. Alle performance elevate, la serie CP unisce anche le caratteristiche della semplicità e dell’uso intuitivo.
Quanto conta, nel rapporto con la cosmesi, il Vostro expertise in farmaceutica e nutraceutica?
Innanzitutto, si deve ricordare che queste ultime rappresentano le parti più rilevanti del nostro volume d’affari, insieme all’alimentare, mentre la bellezza è a oggi una nicchia, nella quale crediamo molto e che intendiamo coltivare e far crescere. Si tratta, però, di campi che, con frequenza crescente, si intersecano e si influenzano vicendevolmente. Pharma e nutraceutica ci hanno permesso di esaltare la flessibilità di Omag e delle sue realizzazioni. E dalla commistione dei vari settori, dall’ascesa della farma-cosmesi o della cosmeceutica, contiamo di trarre risultati importanti.
Come avete declinato nell’attività quotidiana la flosofia digitale tipica di Industria 4.0?
Direi che sotto questo aspetto un passo avanti fondamentale è stato lo sviluppo del nuovissimo portale My-O. È dedicato ai clienti registrati, che possono accedere a un’area riservata ove trovare informazioni sulle macchine Omag installate nei loro stabilimenti per ottenere manualistica e configurazioni, assistenza e ricambistica e panoramiche 3D dei sistemi. Stiamo, inoltre, lavorando per potenziare il portale con nuove soluzioni per consentire agli utilizzatori di analizzare e verificare in tempo reale le prestazioni delle macchine stesse e lo stato dei contratti di manutenzione. È un’innovazione diretta all’ambito dei servizi e, perciò, al supporto della clientela, con la possibilità, per i nostri tecnici, di effettuare interventi da
remoto mediante un “gemello digitale”.
Ti interessa approfondire? Leggi l’intervista completa per saperne di più e scoprire come Omag supporta la formazione interna dei dipendenti.